Parere del CSPI sul decreto relativo al riconoscimento dei PCTO e delle attività per i candidati interni ed esterni agli esami di Stato
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Nell’adunanza plenaria svoltasi oggi, 24 luglio, in modalità telematica, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso all’unanimità un parere interlocutorio, invitando l’Amministrazione, alla luce delle considerazioni e delle osservazioni formulate a integrare il provvedimento in esame riguardante i “criteri per il riconoscimento dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento e delle attività assimilabili per i candidati interni ed esterni ai fini dell’ammissione agli esami di Stato per il secondo ciclo di istruzione”.
Il CSPI, dopo aver richiamato la normativa e il contenuto del provvedimento
- evidenzia che lo svolgimento dei PCTO (già percorsi di alternanza scuola-lavoro) a seguito delle deroghe e sospensioni intervenute a partire dall’a.s. 2018/19, rappresenterà solo a partire dall’a.s. 2024/25 requisito di ammissione all’esame di Stato per il secondo ciclo di istruzione;
- rileva che lo schema di decreto in esame, nel descrivere parti della normativa vigente, peraltro già dettagliatamente richiamata nella premessa del decreto stesso e patrimonio consolidato delle istituzioni scolastiche, ne fornisce di fatto una sintesi non completamente esaustiva, che potrebbe ingenerare ulteriori interpretazioni e fraintendimenti;
- suggerisce all’Amministrazione di incentrare il decreto in esame sui soli articoli specificamente inerenti l’oggetto ovvero dall’art. 11 in poi;
- rileva peraltro che gli artt. dal 12 al 16 non risultano fornire alle commissioni istituite per l’esame di idoneità e ai consigli di classe in sede di ammissione all’esame di Stato dei candidati esterni, i criteri necessari per la validazione delle attività di lavoro dipendente assimilabili ai PCTO, prevedendo in questo caso la sola attestazione dello svolgimento delle suddette attività e non precisando la natura dell’idonea documentazione da fornire;
- esprime specifiche richieste di integrazione, soppressione e modifica nell’articolato;
- segnala la mancanza di alcuni riferimenti normativi nella Premessa del provvedimento.