Aggiornamento GPS, dal Ministero un’ulteriore proposta di modifica all’ordinanza. Chiesto confronto in sede politica
Martedì 7 maggio si è tenuto al ministero un incontro di informativa nel quale è stata presentata un’ulteriore bozza di ordinanza (la terza) sull’aggiornamento delle GPS per il biennio 2024/2026. Nella nuova bozza, oltre a sciogliere nel modo annunciato il nodo dei titoli all’estero ancora in attesa di riconoscimento, che consentiranno l’inserimento con riserva ma con diritto alla nomina in base alla posizione occupata (ancorché con riserva), verrebbe inserita un’ulteriore disposizione che costituisce una novità senza precedenti.
Viene infatti previsto che, per il solo anno 2024/2025, si possano inserire in I fascia GPS – e con diritto di nomina – coloro che “intendono iscriversi” ai percorsi abilitanti di 60 o di 30 CFU.L’inserimento avverrebbe con riserva, da sciogliere entro il 30 giugno 2024 con la dichiarazione di effettiva avvenuta ammissione ai corsi.
La nomina di supplenza, conferita in base alla posizione in GPS con riserva, conterrebbe una clausola che dispone la risoluzione del contratto in caso di mancato conseguimento dell’abilitazione entro la fine dell’anno accademico 2023/2024, con riferimento alle corrispondenti sessioni di esame.
La novità proposta viene giustificata con riferimento al ritardo con cui si stanno avviando i nuovi percorsi previsti dalla riforma della formazione iniziale.
Sulla questione è stata inviata, da parte delle organizzazioni presenti all’incontro, una richiesta di confronto politico, considerato che la modifica ipotizzata, per la sua portata, non può essere discussa nel contesto di una mera informativa. Ancora non è chiaro se sarà necessario, stante questo ulteriore ritocco all’ordinanza, un nuovo passaggio del testo all’esame del CSPI.
Data la situazione, al momento non è possibile ipotizzare date per l’apertura delle funzioni di presentazione delle domande.